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L’accordo del participe passé

L’accordo del participe passé rappresenta un aspetto molto problematico… anche per i francesi! Ecco alcune regole per non sbagliarsi. 

Per accordo del participio passato si intende la coerenza di genere e numero tra il participio passato, appunto, e il soggetto o il complemento oggetto della proposizione. L’accordo con il soggetto della proposizione avviene quando l’ausiliare è être (è il caso dei verbi di movimento, ad esempio); l’accordo con il complemento oggetto avviene quando l’ausiliare è avoir, ma solo se il complemento oggetto precede l’ausiliare:

Hier elle est allée à la mer. = Ieri è andata al mare.

Les chansons que j’ai chantées au concert sont les miennes. = Le canzoni che ho cantato al concerto sono le mie.

Au concert j’ai chanté mes chansons. = Al concerto ho cantato le mie canzoni.

Per gli apprendenti italofoni di francese L2 è fondamentale evitare di ragionare sulla lingua italiana perché, in molti casi, non vi è corrispondenza univoca:

Les villes que j’ai visitées sont nombreuses. = Le città che ho visitato sono numerose.

Con ausiliare être

In francese, quando l’ausiliare è être, il participio passato accorda sempre con il soggetto. Se il soggetto è maschile singolare, la forma del participio passato resta invariata:

Bernard est arrivé à 4h. = Bernard è arrivato alle 4.

Se il soggetto è femminile singolare, bisogna aggiungere –e alla forma del participio passato:

Claire est arrivée à 4h. = Claire è arrivata alle 4.

Se il soggetto è maschile plurale, bisogna aggiungere –s alla forma del participio passato:

Bernard et Loris sont arrivés à 4h. = Bernard e Loris sono arrivati alle 4.

Se il soggetto è femminile plurale, bisogna aggiungere –es alla forma del participio passato:

Claire et Olivia sont arrivées à 4h. = Claire e Olivia sono arrivate alle 4.

Con ausiliare avoir

In francese, quando l’ausiliare è avoir, il participio passato concorda con il complemento oggetto solo se il complemento oggetto precede l’ausiliare:

J’ai mangé deux poires. = Ho mangiato due pere.

Les poires que j’ai mangées étaient bonnes. = Le pere che ho mangiato erano buone.

Je les ai mangées. = Le ho mangiate.

Nel primo esempio, l’accordo del participio passato con il complemento oggetto non avviene perché il complemento oggetto (deux poires) non precede l’ausiliare (ai). Nel secondo esempio, il complemento oggetto è rappresentato dal pronome relativo complemento oggetto que, il quale si riferisce a les poires. Siccome il que precede l’ausiliare (ai), il participio passato accorda in genere e numero con il complemento oggetto della proposizione. Nel terzo esempio, il participio passato accorda in genere e numero con il complemento oggetto perché il complemento oggetto è, in questo caso, rappresentato dal COD (pronome personale complemento oggetto: les) e precede l’ausiliare (ai).

Participio passato seguito da infinito

Nei tempi composti costituiti dall’ausiliare avoir e seguiti da infinito, l’accordo del participio passato avviene solo se il complemento oggetto che precede l’ausiliare rappresenta il soggetto dell’azione espressa dal verbo all’infinito:

L’actrice que j’ai vue reciter est formidable. = L’attrice che ho visto recitare è grandiosa.

Les acts de la tragédie de Racine que j’ai vu interpréter sont magnifiques. = Gli atti della tragedia di Racine che ho visto interpretare sono magnifici.

Nel primo esempio, l’attrice è il soggetto di recitare; nel secondo esempio, gli atti non sono il soggetto di interpretare (non interpretano nulla!), bensì rappresentano il complemento oggetto del verbo interpretare (interpretare gli atti della tragedia di Racine).

Participio passato con en

Quando il complemento oggetto è rappresentato da en l’accordo non avviene mai (anche se en precede l’ausiliare):

J’en ai mangé deux (de poires). = Ne ho mangiate due (di pere).

Participio passato senza ausiliare

Il participio passato usato senza ausiliare funziona come un aggettivo: accorda sempre, in genere e numero, con il nome a cui si riferisce:

Les matières étudiées à l’école. = Le materie studiate a scuola.

Participio passato dei verbi impersonali

Il participio passato dei verbi impersonali (ad esempio, i verbi che indicano precipitazioni atmosferiche) non accorda mai:

Il a beaucoup plu. = Ha / è piovuto molto.

Il a fallu s’en aller tout de suite. = È stato necessario andarsene subito.

Participio passato nelle forme passive

La forma passiva si costruisce con l’ausiliare être. Di conseguenza, l’accordo del participio passato con il soggetto della proposizione avviene sempre:

Elles ont été appelées par la secrétaire. = Sono state chiamate dalla segretaria.

Attenzione! In italiano l’accordo interessa anche il participio passato di essere (state), in francese no (été).

Participio passato con verbi pronominali

Con i verbi pronominali, l’accordo del participio passato avviene solo se l’ausiliare être è preceduto da un pronome personale riflessivo complemento oggetto (me, te, se, nous, vous, se):

Carla s’est lavée. = Carla si è lavata.

Anche se il verbo è essenzialmente pronominale e il pronome personale non è, dunque, analizzabile, l’accordo del participio passato avviene:

Catherine s’est évanouie. = Catherine è svenuta.

Quando il pronome personale riflessivo non ha funzione di complemento oggetto oppure quando il complemento oggetto è già espresso da un altro elemento della proposizione, l’accordo del participio passato non avviene mai (anche se l’ausiliare è être):

Carla s’est lavé les mains. = Carla si è lavata le mani.

Ils se sont téléphoné. = Si sono telefonati.

Nel secondo esempio, se significa “reciprocamente, l’uno con l’altro” e non rappresenta, dunque, un complemento oggetto, anche perché il verbo téléphoner richiede un complemento indiretto (telefonare a qualcuno). Come accennato in precedenza, non bisogna ragionare sull’italiano perché in molti casi, come questo, non vi è corrispondenza univoca.

Il participio passato di faire

Il participio passato di faire, fait, quando è seguito da un verbo all’infinito, è invariabile:

Je les ai fait beaucoup travailler. = Li ho fatti lavorare molto.

Participio passato invariabile

Il participio passato di alcuni verbi è sempre invariabile e non accorda mai, dunque, con il nome al quale si riferisce: se déplaire – s’en vouloir – se mentir – se nuire – se parler – se plaire – se rire – se sourire – se succéder – se suffire

Participio passato usato in senso proprio e figurato

Il participio passato di alcuni verbi – come ad esempio coûter, courir, parcourir, valoir – accorda solo quando è usato in senso figurato (ovviamente, solo se il complemento oggetto precede l’ausiliare):

La route que j’ai parcouru était dangereuse. = La strada che ho percorso era pericolosa.

Les dangers que j’ai courus sont nombreux. = I pericoli che ho corso sono numerosi.

Participo passato con funzione di preposizione

Quando i participi passati entendu, étant donné, excepté, supposé, vu, y compris precedono il nome al quale si riferiscono e assumono, dunque, valore di preposizione, restano invariati:

Vu les adverses conditions météorologiques, le départ a été annulé. = Viste le condizioni meteorologiche avverse, la partenza è stata annullata.

Questi participi passati, tuttavia, accordano con il nome al quale si riferiscono se il nome precede il participio passato:

Tout le monde était présent, les filles exceptées. = Tutti erano presenti, eccetto le ragazze.

Participio passato con proposizione sottintesa

Quando i participi passati cru, dit, , permis, prévu, pu, su, voulu fanno parte di una proposizione in cui un infinito o un’altra proposizione può essere sottintesa, l’accordo non avviene mai :

Elle a fait toutes les expériences qu’elle a pu (faire). = Ha fatto tutte le esperienze che ha potuto (fare).

Altri casi

I participi passati ci-annexé, ci-inclus, ci-joint accordano con il nome al quale si riferiscono solo se lo precedono:

Les photos ci-jointes sont nouvelles. = Le foto allegate sono nuove.

Lingue360 vous conseille…

L’accordo del participio passato rappresenta un aspetto grammaticale molto problematico per i parlanti di lingua francese anche madrelingua. Come emerge chiaramente dalla lettura di questo articolo, i casi particolari sono molto numerosi. A ciò si aggiunge, per gli apprendenti italofoni, il problema dell’inutilità della traduzione in lingua italiana. In molti casi, infatti, l’accordo non avviene in italiano ma in francese si. Lingue360 consiglia di non affrontare tutte insieme le particolarità qui presentate, ma di distribuire lo studio in momenti diversi. Il tutto, solo dopo aver memorizzato i participi passati dei verbi irregolari! Buono studio!  

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